Premio internazionale – 1997 – Jean Vanier

Figura singolarmente affascinante quella del canadese Jean Vanier, cui è stato conferito il Premio Internazionale Paolo VI 1997, indetto nell’ambito della difesa dei diritti umani e dello sviluppo dei popoli. Vanier nasce in Svizzera nel 1928, figlio del governatore generale del Canada. Frequenta la Scuola Navale britannica di Dartmouth divenendo ufficiale di Marina.

Ma ben presto lascia la carriera militare e nel 1962 consegue il dottorato in filosofia. Ma la svolta fondamentale della sua vita avviene l’anno successivo in un incontro con il domenicano P. Thomas Philippe che gli fa conoscere la dura realtà della non facile vita delle persone portatrici di handicap mentale. Nascono così le Comunità dell’Arche e il movimento Foi et Lumière. In una società che emargina i deboli e minaccia la loro vita in nome d’una pretesa libertà, la pedagogia della condivisione della vita delle persone portatrici di handicap mentale, vissuta con estrema semplicità e povertà da Jean Vanier e dagli assistenti delle Comunità dell’Arche, costituisce nel contempo una affermazione ideale ed un concreto riconoscimento del valore unico e irripetibile di ogni persona umana. Il 19 giugno 1997 Giovanni Paolo II, nel corso di una solenne e suggestiva cerimonia in Vaticano, alla quale erano presenti portatori di handicap mentale con i loro assistenti, ha consegnato personalmente a Vanier il Premio Paolo VI.